giovedì 14 gennaio 2021

Quinta lezione di svedese: le regole delle vocali - II parte - e siti per ascolto

Hej!

Con questa quarta lezione continuiamo e terminiamo il discorso sulle vocali.

Avete già preso una doppia dose di camomilla? Ok, possiamo procedere!
  • Quinta vocale <å>, la "a col pallino"
Quando troviamo questa vocale, bisogna pronunciarla come fosse una /o/.
Tång vs skål (trad. "tenaglia" vs "cin cin").
Tång si pronuncia [tong], skål invece si pronuncia [sko:l].

  • Sesta vocale <y> (si pronuncia come la /ü/ tedesca e il pronome personale francese tu):
Rygg vs tyg (trad. "schiena" vs "stoffa"). Rygg rimanda al tedesco Rücken, "schiena".
Rygg si pronuncia [rygg], tyg invece si pronuncia [ty:g].

  • Settima vocale <u>:
Buss vs hus (trad. "bus" vs "casa").
Buss si pronuncia [buss], hus invece si pronuncia [hy:s], come la /y/ lunga.

  • Ottava vocale <e>:
Ett vs brev (trad. "un" [art. indeterminativo di genere neutro] vs "lettera"). Brev rimanda al
tedesco
Brief, "lettera".
Ett si pronuncia [ett], proprio come si scrive, brev invece si pronuncia [bre:v].

ATTENZIONE!!!
Terzo caso: quando la <e> è seguita dalla <j>, si pronuncia /ɛ/, la famosa /e/ aperta di .
Es.: nej (trad. "no"): si pronuncia [nɛj].

  • Ora tenetevi forte per l'ultima vocale, quella che io stesso trovo complicata, la <o>:
Ost vs stol (trad. "formaggio" vs "sedia")
Kopp vs kol (trad. "tazza" vs "carbone").
Stol rimanda al tedesco Stuhl che significa sempre "sedia"; kopp rimanda all'inglese cup,
"tazza",
kol all'inglese coal, "carbone".

Regole di pronuncia:
Ost si pronuncia [ust], stol invece si pronuncia [stu:l].

1) /u/ in poche parole monosillabiche, alla fine di sillabe brevi e nel suffisso -or del
plurale
.
Ess.:
ost [ust]; kvitto (trad. "ricetta") [kvittu]; vokal (trad. "vocale") [vuka:l]; skolor (trad.
"scuole") ['skulur].
2)
/u:/ in molte parole monosillabiche alla fine di una sillaba lunga e all'inizio di una
parola
quando forma una sillaba propria, tipo ord.

Ess.:
ord (trad. "parola") [u:rd]; stol (trad. "sedia") [stu:l]; ru (trad. "riposo") [ru:]; broder (trad.
"fratello") [bru:d
ər]; obekant (trad. "sconosciuto") [u:bəkant].

Kopp si pronuncia [kopp], kol invece si pronuncia [ko:l].

3) /o/ nella maggior parte dei casi.
Es.:
lock (trad. "riccio") [lokk].
4)
/o:/ in poche parole prima di -rl, -rd, -l e -n.
Ess.: sorl (trad. "mormorio") [so:rl]; order (trad. "ordine") [o:rdər].

<O> si pronuncia /o:/ anche in
poche parole di origine straniera che terminano per -ob, -
of, -ok, -om, -on, -op, -or, -os, -ov, -log
e in alcune parole come kol, son, sova, ecc..
Ess.:
filosof (trad. "filosofo") [filoso:f]; epok (trad. "epoca") [epo:k]; symbol (trad. "simbolo")
[symbo:l];
ekonom (trad. "economista") [ekono:m]; polygon (trad. "poligono") [poligo:n];
mikroskop (trad. "microscopio") [mikrosko:p]; son (trad. "figlio") [so:n]; sova (trad. "dormire")
[so:va].

In alternativa, se vi secca ricordare queste regole, consiglio di
consultare il dizionario, onde
evitare di pronunciare
/u/ ciò che in realtà si pronuncia /o/ o viceversa, di pronunciare /o/ ciò
che in realtà si pronuncia
/u/.

E ora vi propongo una sintesi di tutte le vocali.
Quando le vocali si trovano a fine parola o sono seguite da
due o più consonanti
, sono brevi e si pronunciano come in italiano: /a/, /e/, /i/, /o/, /u/, /y/
(cfr. la famosa canzone del trenino di Capodanno!), più /ɛ/ e /œ/:
-
<a> pron. /a/;
-
<e> pron. /e/;
-
<i> pron. /i/;
- <å> e <o>* pron. /o/;
- <o>* e <u> pron. /u/;
- <y> pron. /y/;
- <ä> pron. /ɛ/;
- <ö> pron. /œ/.

* = Consultate il dizionario se non ricordate le regole!

Quando, invece, sono seguite da una sola consonante, abbiamo le vocali lunghe, e la
canzone del trenino diventa un po' più lenta, a mo' di moviola: a ... (che poi è un incrocio fra una /a/ e una /o/) ... e ... i ... o ... u ..., ecc.:
-
<a> pron. /ɑ:/;
- <e> pron. /e:/, oppure /ɛ/ (tipo nej);
-
<i> pron. /i:/;
- <å> e <o>* pron. /o:/;
- <o>* pron. /u:/;
- <u> e <y> pron. /y:/;
- <ä> pron. /ɛ:/;
- <ö> pron. /ø:/.

* = Consultate il dizionario se non ricordate le regole!

E con questa lezione si conclude il discorso sulla fonetica svedese.
Vi allego due siti internet con cui esercitarsi a livello di ascolto, così da familiarizzare ancora di più con la lingua svedese.

"Skriv ett ord" alla sinistra significa "scrivi una parola".
Dopo aver inserito la parola che volete ascoltare, premete "slå upp!" e vi esce la parola. Dopo ciò, premete su "LYSSNA" accanto alla parola e potete ascoltarne la pronuncia.  


Prima di salutarvi, vi segnalo uno scioglilinguai ån är en ö (trad. "nel fiume c'è un'isola").
Provate a pronunciarlo! :D

Ci vediamo alla prossima lezione con le formule di saluto e le prime frasi!
Hej då!

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