Salve!
Spero che la lezione precedente sia stata semplice, o almeno semplificata dai "trucchetti" a livello di desinenze raggruppate (Prima declinazione e sue particolarità).
Passiamo adesso al secondo step.
Innanzitutto la seconda declinazione non fa prendere collera a nessun genere: se nella prima sono inclusi solo sostantivi maschili e femminili, in questo caso abbiamo anche il genere neutro:
- maschile: sostantivi il cui nominativo termina per -us, -er, -ir;
- femminile: sostantivi il cui nominativo termina per -us;
- neutro: sostantivi il cui nominativo termina per -um.
La presenza di tutti i generi è un vantaggio perché il lessico è più ampio, però un maggior numero di desinenze da dover ricordare può creare difficoltà.
Vi anticipo già che sono ostacoli più che sormontabili.
Vediamo insieme in che modo, sempre usando l'elenco con le desinenze raggruppate.
Sostantivi maschili e femminili il cui nominativo termina per -us:
- -us viene usato solo nel nominativo singolare;
- -e viene usato solo nel vocativo singolare;
- -um viene usato solo nell'accusativo singolare;
- -o (con la quantità lunga) viene usato nel dativo e ablativo singolare;
- -i viene usato nel genitivo singolare e in più nel nominativo e vocativo plurale;
- -orum (sempre con la quantità lunga sulla -o-) si usa solo al genitivo plurale (a proposito, ora ho notato che nell'immagine di cui sotto ho sbagliato a scrivere: D. v a con populis, e G. con populorum);
- -os si usa solo nell'accusativo plurale;
- -is si usa nel dativo e ablativo plurale.
- -um: accusativo singolare;
- -er: nominativo e accusativo singolare;
- -o (con la quantità lunga): dativo e ablativo singolare;
- -i: genitivo singolare + nominativo e vocativo plurale;
- -orum (sempre con la quantità lunga sulla -o-): genitivo plurale;
- -os: accusativo plurale;
- -is: dativo e ablativo plurale.
- -i: genitivo singolare;
- -um: nominativo, accusativo e vocativo singolare;
- -o (con la quantità lunga): dativo e ablativo singolare;
- -orum (sempre con la quantità lunga sulla -o-): genitivo plurale;
- -is: dativo e ablativo plurale;
- -a: nominativo, accusativo e vocativo plurale.
- dativo e ablativo vanno sempre a braccetto, come due comare;
- nominativo e vocativo singolare sono differenti solo nei sostantivi terminanti in -us (un esempio lampante è la celeberrima frase Tu quoque, Brute, fili mi!: il nominativo è Brutus);
- l'accusativo e il genitivo sono quasi sempre snob, cioè prendono desinenze tutte proprie;
- -i è comune a vari casi (genitivo singolare, nominativo e vocativo plurale);
- sempre per una questione di economia linguistica, alcune desinenze si ripetono a prescindere dal genere (es. -orum).
- -er lo troviamo in inglese (teacher, computer, leader), ma genderless (teacher, per esempio, può essere sia una donna sia un uomo sia altro);
- bonus malus è un'espressione che le persone patentate conoscono bene: Bonus malus assicurazione.
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