Salve vobis!
Come avete letto dal titolo, gli argomenti di questa lezione saranno tre:
- differenze fra verbi in italiano e in latino;
- quattro coniugazioni;
- verbo esse (essere) al modo indicativo.
Lingue | Modi | Tempi | ||
Finiti | Indefiniti | Semplici | Composti | |
Italiano | Indicativo (realtà); congiuntivo (ipotesi); condizionale (possibilità); imperativo (comando). | Infinito; participio; gerundio. | Presente; imperfetto; passato remoto; futuro semplice. | Passato prossimo; trapassato prossimo; trapassato remoto; futuro anteriore. |
Latino | Indicativo (realtà); congiuntivo (ipotesi e possibilità), poiché nel congiuntivo latino rientra anche il condizionale (es.: sim --> che io fossi, io sarei); imperativo (comando). | Infinito; participio; gerundio (NON corrisponde al gerundio italiano!); supino; gerundivo (definito anche participio di necessità). | Presente; imperfetto; Perfetto (= passato prossimo, passato remoto, trapassato remoto); futuro semplice. | Piucchepperfetto (= trapassato prossimo); futuro anteriore. |
N.B. MODI:
Infinito, gerundio e supino sono definiti nomi verbali, ossia si declinano con funzione di sostantivi (immagino abbiate sentito parlare di infinito sostantivato!), mentre participio e gerundivo si declinano con funzione di aggettivi. Inoltre il gerundivo si usa solo nella forma passiva.
Riguardo alle coniugazioni, esse sono quattro anziché tre (le vocali tematiche -a-, -e- della seconda coniugazione e -i- hanno tutte la quantità lunga):
- -are (es. laudare);
- -ere (es. debere);
- -ere (es. legere);
- -ire (es. audire).
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