domenica 31 gennaio 2021

Settima lezione di latino: differenze fra verbi in italiano e in latino, coniugazioni, "esse"

 Salve vobis!

Come avete letto dal titolo, gli argomenti di questa lezione saranno tre:

  • differenze fra verbi in italiano e in latino;
  • quattro coniugazioni;
  • verbo esse (essere) al modo indicativo.
Per questa volta ho scelto di essere più schematica 

Lingue

Modi

Tempi

Finiti

Indefiniti

Semplici

Composti

Italiano

Indicativo (realtà);

congiuntivo (ipotesi);

condizionale (possibilità);

imperativo (comando).

Infinito;

participio;

gerundio.

Presente;

imperfetto;

passato remoto;

futuro semplice.

Passato prossimo;

trapassato prossimo;

trapassato remoto;

futuro anteriore.

Latino

Indicativo (realtà);

congiuntivo (ipotesi e possibilità), poiché nel congiuntivo latino rientra anche il condizionale (es.: sim --> che io fossi, io sarei);

imperativo (comando).

Infinito;

participio;

gerundio (NON corrisponde al gerundio italiano!);

supino;

gerundivo (definito anche participio di necessità).

Presente;

imperfetto;

Perfetto (= passato prossimo, passato remoto, trapassato remoto);

futuro semplice.

Piucchepperfetto (= trapassato prossimo);

futuro anteriore.

N.B. MODI:

Infinito, gerundio e supino sono definiti nomi verbali, ossia si declinano con funzione di sostantivi (immagino abbiate sentito parlare di infinito sostantivato!), mentre participio e gerundivo si declinano con funzione di aggettivi. Inoltre il gerundivo si usa solo nella forma passiva.


Riguardo alle coniugazioni, esse sono quattro anziché tre (le vocali tematiche -a-, -e- della seconda coniugazione e -i- hanno tutte la quantità lunga):

  • -are (es. laudare);
  • -ere (es. debere);
  • -ere (es. legere);
  • -ire (es. audire).

Di seguito vi riporto il verbo esse.

Alla prossima!

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